lunedì 9 settembre 2013

Voglio essere io la mia corrente!


Eh lo so vi aspettavate l'articolo sui famosi e intricatissimi visti, però devo prima raccontarvi un'altra cosa...cosa sto combinando in Italia e perché non sono ancora tornata sulle splendide spiagge di Cocoa Beach, col mio surf sottobraccio. Curiosi? In questi ultimi mesi, grazie al fatto di essere finalmente riuscita a concludere i miei studi universitari (abbandonati nel 2008 a causa di un trasferimento "forzato" in Austria per un anno e poi ripresi, a singhiozzo, per seguire il progetto Sempreintempo) e al trasferimento insieme a Pier negli USA, ho avuto il tempo necessario per liberare la mente dal caos di ogni giorno. Ho passato i miei tre mesi in Florida tra natura, sport, lettura, arte e nuove conoscenze, nonché lunghe "sessioni di meditazione", impanata nella sabbia o tra le divertentissime onde oceaniche. E ad un certo punto mi sono ritrovata, con la mente chiara, di fronte ad una scelta importantissima: continuare a vivere così, avendo tutto quello che una donna può desiderare (un uomo fantastico, la possibilità di avere una famiglia senza dover pensare a lavorare, praticamente una vita in vacanza in uno dei posti più belli del mondo) oppure cambiare tutto (o quasi, il moroso me lo tengo e ben stretto!hehe). Ho optato per la seconda. Pazzia? Non penso, anzi sono ogni giorno più convinta che, prima possibile, ognuno di noi debba trovare il coraggio di sintonizzarsi sulla frequenza di quelle vocine che vengono dal profondo dell'anima per ascoltarle, capirle ed utilizzarle per prendere le decisioni più importanti, quelle sulla nostra vita. Ho passato degli anni facendomi trasportare dalle correnti per comodità o per paura di dovermi prendere la responsabilità totale sulla mia vita. Alla fine però ho cominciato a ricercare questa responsabilità, a sentire il bisogno di prendere il controllo della mia vita e delle mie azioni per raggiungere quello che ho deciso essere il mio punto di arrivo (o partenza per nuovi orizzonti!). 

Voglio essere io la mia corrente.

Quindi ho delineato il mio obiettivo professionale (ovvero personale) e i passi che dovrò seguire per arrivarci. 

Passo 1: capire cosa voglio fare veramente 
Diventare giornalista/reporter di sport estremi

Passo 2: individuare il percorso di formazione
Per grande "coincidenza astrale" ho trovato, durante la mia permanenza in Florida, un corso di specializzazione universitaria che in Italia cercavo da anni, per di più a solo 10 minuti da casa! Il corso, che si chiama Digital Television and Digital Media Production, è un corso estremamente pratico di giornalismo, fotografia, produzione ed editing video, che io applicherò allo sport, della durata di due anni. Il College è pubblico, ha quindi costi accettabilissimi per un americano (paragonabili a quelli italiani), un po' meno per studenti da fuori... 10 volte tanto, praticamente una barca di dollari: $12 mila all'anno per due anni, che in tutto fa qualcosa come $24 mila dollari, in più dovrò dimostrare di essere in grado di mantenermi da sola per tutta la durata del corso. Facile per me che ho studiato, lavorato sempre quasi gratis e speso quel poco che avevo in regalini per gli amici! :/

Passo 3: capire da dove tirare fuori i soldi per il corso
Ho deciso di non appoggiarmi più all'aiuto della famiglia o del mio ragazzo e nel cappello del mago Geremia non ho trovato granché, così mi sono dovuta ingegnare. Soluzione: andare a lavorare e sfruttare tutti i modi possibili (e leciti) per fare e mettere da parte soldi. Uno dei miei mantra è diventato: START MAKING MONEY, NOW! ;)

Passo 4: individuare dove andare a lavorare
Rimanere negli USA avrebbe significato dover abbandonare il progetto, in quanto con il visto che ho attualmente non è possibile lavorare e mi sarei dovuta mettere a cercare soluzioni alternative costose in termini di tempo ed energie. Ma soprattutto ho capito che, per darmi una mossa, devo staccarmi da tutto, uscire dalla famosa zona di comfort e fare da sola. Quindi ho deciso di tornare in Italia per cercare lavoro. Con quel poco che ho da parte ho contato che dovrò lavorare per circa un anno per riuscire a mettere da parte i soldi per il corso. Sì, ma lavorare dove? La scelta è stata estremamente veloce e facile: il Lago di Garda, una zona molto turistica dove, grazie alle mie conoscenze linguistiche, immaginavo che non avrei avuto troppi problemi a trovare un posto in hotel o simili. Inoltre, il Lago di Garda è un vero parco giochi per gli sportivi, si praticano sport di tutti i tipi, dalla vela alla canoa, dalla bici all'arrampicata (grazie al fatto che il lago si trovi in mezzo alle montagne), dal parapendio al non so cosa (sparate uno sport a caso, tanto sicuro si fanno anche quello). Per me lavorare tanto per lavorare non ha senso, devo essere in un posto che adoro e che mi aiuti nel frattempo ad avvicinarmi agli sport di cui vorrò parlare in futuro.

Uh! Sta diventando lunghetta...eh vabbé, non è che dovete proprio leggere tutto... In caso passate alle foto che vi ho lasciato sotto! 

Passo 5: guardare le offerte di lavoro e inviare il curriculum
In teoria il mio programma era di tornare in Florida ancora per un mese a settembre, per poi tornare in Italia e cominciare a cercare lavoro, ma...una sera di agosto ho aperto il computer e ho guardato se effettivamente esistessero offerte di lavoro sul lago e ne ho trovata una. Cercavano un aiuto reception con conoscenza inglese e tedesco in un hotel a Limone (che bel posto!). Ho inviato il cv, giusto per rompere il ghiaccio. Due giorni dopo mi ha chiamata il direttore per un colloquio. Una settimana dopo ero sul lago. Fighissimo.

Passo 6: lavorare divertendomi e cominciare a mettere qualcosa da parte
Mi trovo sul lago di Garda da lunedì scorso, sono stata ospite all'Hotel San Giorgio di Limone dove mi sono trovata benissimo e ho avuto modo di conoscere meglio le varie zone del lago (quelle più cittadine e quelle più dedicate allo sport) e le strutture gestite dalla persona che mi ha chiamata qui per lavorare. Cosa ho scoperto: il meraviglioso Bed&Breakfast di Soiano del Lago, una casa stupenda (di proprietà del mio direttore) immersa nel silenzioso verde, a pochi minuti dal lago, vicino a Desenzano. Uno spettacolo, amore a prima vista! Ho voluto accettare la sfida di far funzionare questo B&B anche nella stagione autunnale/invernale a cui stiamo andando incontro. Notoriamente il lago è molto più frequentato in primavera e in estate, però ho deciso di mettercela tutta e di vagliare tutte le opportunità per organizzare eventi e portare persone tutto l'anno a vedere questo bellissimo posto, che in un batter d'occhio fa dimenticare tutto lo stress quotidiano e ricarica le duracell meglio di una spa!

Passo 7: trovare altri metodi per raccogliere questi $24 mila dollari
Ed ecco che nasce la mia pagina Donazioni Paypal, più altre idee che sto sviluppando! Se vi piace ciò che scrivo sul mio blog e vi piace l'idea di aiutarmi a tornare in America prima possibile per seguire il mio corso e diventare LA PIU' FAMOSA DONNA REPORTER DI SPORT ESTREMI (!) allora potete entrare nella pagina dedicata sul blog e fare una donazione, accetto anche monetine, anche via posta...! Oppure venite a trovarmi al B&B, così alziamo le probabilità che possa rimanere qui per tutto il tempo che mi serve!

Bene, penso di avervi raccontato abbastanza per ora. Alla prossima con i nostri famosi visti!

Da Udine (FVG) a Soiano del Lago sul Lago di Garda (Lombardia)








Ed ecco il mio bellissimo "ufficio"! Il B&B Soiano del Lago



1 commento:

  1. Ahahahaha, sembra che mi hai mollato 4 a zero senza passare dal via....

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