sabato 6 luglio 2013

Come imbucarsi a una festa americana...

Possiamo avere tutti i pregiudizi del mondo sull'America e sugli americani, ma una cosa è certa: sanno festeggiare alla grande!

4th July in the Land of the free and home of the brave

Il 4 luglio 1776 tredici colonie britanniche in America dichiararono la loro indipendenza dalla stessa madrepatria. Il documento che contiene la Dichiarazione d'Indipendenza, firmato da Thomas Jefferson e conservato fino ad oggi, anche se ormai quasi illeggibile, al museo National Archives di Washington, segnò il vero e proprio inizio della Rivoluzione americana. Sette anni dopo la Gran Bretagna finalmente riconosceva l'indipendenza degli Stati Uniti. Da allora, negli Stati Uniti, il 4 luglio è una festa nazionale paragonabile, come importanza e partecipazione emotiva, solamente al Natale e viene festeggiata in lungo e in largo con fuochi d'artificio, barbecue, fiere e picnic, riunioni familiari, feste in spiaggia e in case private.

Curiosa di sapere dal vivo come questi americani festeggiassero, mi sono indirizzata di prima mattina, con il mio surf, verso la spiaggia. Con il surf c'è stato poco da fare, visto che ho speso quasi tutte le energie cercando di oltrepassare ripetutamente una linea di onde cattivissime, in compenso però mi sono goduta il montaggio dei gazebi da spiaggia delle famiglie americane (assurdo, si portano dietro tutto l'arredamento di casa!), la veduta della spiaggia dal molo, un paio di bagnini di cui HO DOVUTO riportare testimonianza fotografica, bandierone americane ovunque (tranne sui cessi, pardon...aree relax, restrooms)... Mentre me ne stavo per andare tranquillamente a casa faccio l'incontro che darà quel kick in più alla mia giornata, il meastro di surf che mi dice di passare a una festa a casa di amici per conoscere nuove persone e festeggiare all'americana. Ok, ci sto! Torno a casa e decido di andare in bici (1 ora e mezza di viaggio a ora di pranzo, con 35°C e 80% di umidità, bici da città con ruote sgonfie -alla stazione di servizio dove ho chiesto se avevano una pompa ancora un pò mi chiedevano cosa fosse una bici, qua nessuno va in giro in bicicletta...-). Insomma arrivo, del mio amico neanche l'ombra, decido di buttarmi dentro lo stesso...da notare che in Italia non avrei mai avuto il coraggio di introdurmi alla festa di perfetti sconosciuti, ma qui è tutto diverso, la gente ti accoglie sempre bene, sono felici di darti il benvenuto e di coinvolgerti nelle loro cose. Un grande PIU' a questi americani sotto il punto di vista dell'interazione personale! E insomma mi faccio indicare il proprietario di casa, vado da lui, mi presento e...inizia la festa! In questo momento mi sto chiedendo cosa devono aver pensato questi che si vedono arrivare alla loro festa un'italiana, sbucata dal nulla, che parla un inglese sgangherato e si butta subito nella mischia....Ma è stato troppo bello, l'atmosfera incredibilmente piacevole e rilassata (forse l'alcol e le sigarette della zia Maria hanno aiutato un pò), comunque divertimento assicurato da giochi di squadra a base di bicchieri di birra da capovolgere e salti dal mega scivolo di gomma, pericolosissimi tiraggi con corda elastica e salvagente su pista di plastica bagnata con acqua e sapone, viaggi in bagno tra surf e tavole da kite appesi alle pareti e donne (belle e pure simpatiche, mica come noi italiane che passiamo tutta la serata a squadrarci dalla testa ai piedi!) da tutte le parti. Eh sì ragazzi, qua ci battono anche sulla composizione maschi-femmine, prima di ieri non avevo mai visto una festa con più donne che uomini...COMPLIMENTI ALL'ORGANIZZAZIONE! :D

P.S. Il viaggio di ritorno in bicicletta, alle 7 e mezza di sera con gli amici Stanchezza e Alcol, ve lo lascio immaginare...Premio all'arrivo a casa: meravigliosi fuochi d'artificio che mi sono goduta dal terrazzo, sorseggiando 5-6 bicchieri di acqua e limone!!! E buonanotte.

Bandierina sulla torta...
Spiaggia di Cocoa Beach alle 15.00
Giocare a baseball in spiaggia: "Magari centro una bella gnocca e poi le chiedo scusa..."
I bagnini sono tutti così
Trasloco in spiaggia...
  Alla festa privata






  










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