mercoledì 19 giugno 2013

Getting a tan...and a cold beer too!



Quanto è bella la vita a Cocoa Beach! Il potenziale che ha questa lingua di terra che affronta coraggiosamente l'Oceano Atlantico è veramente grande: la gente è rilassata e amichevole, la temperatura dell'acqua piacevolissima, la spiaggia profonda, lunga 6 miglia (poco più di 9,5 km) è lasciata quasi completamente allo stato naturale, senza invadenti stabilimenti balneari e con graminacee un pò ovunque (piante protette perché indispensabili per tenere ferma la sabbia), la temperatura e l'umidità nell'aria sono molto alte, ma compensate da un venticello costante e dagli instancabili condizionatori accesi a palla in QUALSIASI locale o negozio si entri, anche in bagno...

A nord di Cocoa Beach si trova poi il famoso Cocoa Beach Pier, un pontile sull'oceano, costruito nel 1962 e lungo poco meno di 300m (mi meraviglia che non sia ancora stato spazzato via da un uragano. A proposito, siamo in periodo di uragani fino a settembre, ma non si sono ancora fatti vedere...), con un negozio di souvenir (bellissima idea ma per niente valorizzata) e una serie di localini dove bersi una birra fresca e mangiare un panino guardando il mare e vecchie foto di surfisti degli anni '30 e '50 appese alle pareti... Ok, i surfisti...come per ogni sport, sono meglio quelli di adesso (;P) e si possono ammirare, vivi e in azione, dalla punta del molo, alla quale si accede pagando 1 dollaro a testa (questa me la devono ancora spiegare...). Sulla punta del pontile si trova anche l'ultimo bar (vedi foto di ragazza stupenda che sorride in camera...hahaha!!) dove è d'obbligo ordinare una Blu Moon, una birra (belga) molto simile alla Shock Top (belga anche questa, devono essere concorrenti acerrimi perché nei locali o trovi una o trovi l'altra, nessuno le tiene entrambe) servita con una fettina di arancia fresca...mmmh che BUONA!!! 

Ecco la piantina del pontile:

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