lunedì 29 luglio 2013

Oma's favourite store!

Für meine liebste Oma, die sich total in Ross verliebte, als wir das erste mal nach Florida kamen, im Jahre 2010. Hab dich so lieb Omi! Du hättest dort am liebsten Alles gekauft!

Dedicated to my beloved grandmother Erna, who fell in love with Ross's stores when we came for the first time to Florida, in 2010. Love you Omi! You'd have bought quite everything in there!

Dedicato alla mia adorata nonnina, che si innamorò perdutamente dei negozi Ross la prima volta che visitammo la Florida, nel 2010. Ti voglio un mondo di bene Omi! Avresti comprato proprio tutto là dentro!

I know translation is not literally made, don't be fussy... :P

Here's a great picture of the trip we took to Florida to visit my little sister Katrin (who worked in Orlando for Disney World), in 2010. From right to left: my little sister Katrin, my mother Irene, my grandmother Erna, my sister Manuela and me. Location: Miami
Love you super girls!



sabato 27 luglio 2013

Penne or spaghetti with CHEESE and BACON

Yeah, I love pasta! Here's a new recipe for you


Ingredients for 2 people:
- Penne or spaghetti (200g) (hey, don't mix them together!!!)
- Garlic (1 clove)
- Smoked bacon (4 strips)
- Pepper jack cheese (2 slices) or any other type (eg. swiss)
- Baby spinach (2 big fists)
- Salt
- Extra virgin olive oil

Put a pot of water on medium-high heat. Cut the bacon strips into small pieces and put it in a pan, on medium-high heat for 5 minutes, then remove with a spoon the fat in excess. Add the garlic (cut in half, so you can pull it off easily before serving the dishes) and spinach and cook all at medium-low heat until the spinach will turn dark and soft. Finally, add the cheese, letting it melt with the rest of the sauce.
When the pasta water boils put the salt and the penne or spaghetti into it.
When the pasta is ready (al dente, please!), trickle it and mix it with the sauce. If you want you can add a bit of raw extra virgin oil. Ready, ENJOY!

mmh, good! ;)

Now same in italian...

Penne o spaghetti con formaggio e bacon

Ingredienti x2 persone:
- penne (200g)
- aglio (1 spicchio)
- bacon affumicato (4 strisce)
- formaggio pepper jack (2 fettine) o qualsiasi altro tipo (ad es. swiss)
- spinaci baby (2 pugni grossi)
- sale
- olio extravergine di oliva

Metti una pentola piena d'acqua sul fuoco.
In una padella metti il bacon tagliato a piccoli pezzettini e soffriggilo per 5 minuti, poi togli con un cucchiaio il grasso in eccesso. Aggiungi l'aglio (tagliato in due così lo puoi togliere più facilmente a fine cottura) e gli spinaci, cuocendo il tutto a fuoco medio-basso fino a quando gli spinaci diventano scuri e morbidi. Infine aggiungi il formaggio, lasciandolo amalgamare con il resto del sugo.
Quando l'acqua bolle, salala e butta la pasta. Cottura al dente, mi raccomando! ;)
Quando la pasta è pronta scolala e mescolala insieme al sugo, se vuoi aggiungi un filo di olio extravergine a crudo. Pronto, BUON APPETITO!

venerdì 26 luglio 2013

Tour in kayak lungo il Banana River

Una mattina in totale relax in mezzo alla natura
La mia passione per la canoa mi ha portata anche qui a cercare il modo per andarci. Sono fortunatamente capitata in una parte della Florida dove è possibile praticare molti sport, specialmente quelli d'acqua, grazie alla presenza del mare aperto e di quello interno, più tranquillo e praticabile. Tra gli sport outdoor che ho visto finora troviamo la vela, il surf, il kitesurf, lo sci d'acqua e tutti i suoi simili (wakeboard, tube ecc.), canoa, football e baseball (immancabili perché sport nazionali), ciclismo e golf. 

Appena trasferita in Florida ho pensato di curiosare su Groupon e ho trovato delle offerte veramente carine per l'area, tra cui un tour di 2 ore in canoa sul Banana River, il mare interno, che ho acquistato per un prezzo irrisorio, $14.00 (10 euro). Anche prenotare l'uscita è stato semplicissimo, l'agenzia aveva infatti creato un sito apposito dove poter controllare le disponibilità e prenotare in totale autonomia. Prenoto per un uscita mattutina, con partenza alle 10.00 dalla Manatee Cove, una piccola insenatura e vero e proprio covo di lamantini. Mi sono trovata circondata da almeno una trentina di esemplari, che venivano a sbuffare e a giocherellare proprio sotto alla mia canoa (ce n'era anche uno con un baby, stupendo!). Inizia il nostro giro, siamo un gruppi di 10 persone (uno più strano dell'altro, tra cui una ragazzina che si lamentava e aveva paura di TUTTO, povera l'anima nostra...), capitanate da una guida molto particolare. Jason, un uomo sulla cinquantina, con un cappello americano che nascondeva dei ricci biondi e con un passato un pò oscuro trascorso a sopravvivere, in modi più o meno legali, dopo una prematura uscita dall'istruzione incoraggiata dalla madre, stufa di sentirsi chiamare a casa dagli insegnanti del figlio (complimenti...). Questo Jason si è rivelato una piacevolissima guida nella rilassante pagaiata (adatta anche a chi non è mai salito su una canoa) fino ad un'isoletta in mezzo al fiume, dove, smontati dai nostri mezzi, ci siamo messi tutti quanti con i piedi in acqua per rinfrescarci un pò. Le temperature e l'umidità dell'aria sono sempre molto alte e quando batte il sole e non c'è un alito di vento sembra di bollire, pronti per buttare la pasta... :D

Con l'acqua alle ginocchia seguivamo la nostra guida come i pulcini la loro chioccia, alla ricerca di animaletti da osservare tra cui meduse, delfini, pesci da pastura (come li chiamano qui), granchi grossi e mini, un essere preistorico che mi ha lasciata veramente impressionata, ovvero il Triops cancriformis (il cosiddetto fossile vivente, un animale vecchio 300 milioni di anni, la specie animale più antica del mondo - vedi foto). Infine le bellissime "lucciole marine", delle palline di gelatina innocue che vagano nell'acqua e che si illuminano al buio. Tour in canoa vengono organizzati di notte appositamente per vederle, deve sembrare di navigare su una coperta piena di stelle, che bellezza!
Ritorno altrettanto tranquillo, chiacchierando di pizza e usanze italiane con i bambini, che ormai avevano preso confidenza con me e il mio strano accento. Nessun alligatore in vista, un ultimo saluto alle manatee e...alla prossima!

Per chi volesse prenotare questo tour in canoa la pagina su Groupon dove ho acquistato con lo sconto è questa. Il sito web dell'agenzia che organizza le uscite è islandtimekayking-com.webs.com







mercoledì 24 luglio 2013

On morning surfing...

Fonte foto: Ocean morning


I love to feel the water running on my arms as I move towards the waves,
I love the light reflecting on this great white expanse,
I love to let me fall into the arms of the foaming waves,
And smile at the ocean when, for a moment, it makes me believe to be able to master it.


Adoro sentire l'acqua scorrere sulle mie braccia mentre mi muovo verso le onde,
Adoro la luce che si riflette bianchissima su questa grande distesa oceanica,
Adoro lasciarmi cadere tra le braccia delle onde spumeggianti,
E sorridere all'oceano quando, per un attimo, mi fa credere di essere in grado di dominarlo.


venerdì 19 luglio 2013

Spaghetti ZUCCHINI and SHRIMPS


Here we are with my first piece in english! I'd like to share with you the recipe for a super good PASTA I cooked for lunch today. From an italian in Florida, with love!
If my english is not perfect, well...I'm sorry, try to understand anyway...I know you can do it! ;P




Ingredients for 2 people:
- Spaghetti (200g)
- Extra virgin olive oil (2 tablespoons)
- Garlic (1 clove)
- Tomato puree (2 tablespoons)
- Zucchini (1 large)
- Medium shrimps (15 pieces, I took already cooked and frozen shrimps. You just dunk them in hot water for 5 min. and then peel them)
- Curry
- Salt

Put a pot of water on medium-high heat. In a pan put the oil and a clove of garlic (cut in half, so you can pull it off easily before serving the dishes) and let it warm up a couple of minutes. Meanwhile, cut the zucchini into small pieces and add it to the pan. Cook over medium heat for 6-7 min, then add the tomato puree and curry to taste (I always put a lot!).
When the pasta water boils put the salt and the spaghetti into it.
At this point add the peeled shrimp to the pan with the sauce, 10 entire pieces and the remaining 5 cutted into small pieces, so they blend better with the sauce. If you want add a little more curry ;) READY!
When the pasta is ready (al dente!), trickle it and mix it with the sauce.
TO THE TABLE and ENJOY!


Now same in italian...


Spaghetti con ZUCCHINE e GAMBERETTI

Ingredienti x2 persone:
- spaghetti (200g)
- olio extravergine di oliva (2 cucchiai)
- aglio (1 spicchio)
- salsa di pomodoro (2 cucchiai)
- zucchine (1 grande)
- gamberetti medi (15, io ho preso quelli surgelati, già cotti, che basta mettere a mollo in acqua calda 5 min e pelare)
- curry
- sale

Metti una pentola piena d'acqua su fuoco medio-alto. In una padella metti l'olio e lo spicchio d'aglio (tagliato a metà, così lo puoi tirare via facilmente prima di mettere in tavola) e fallo scaldare un paio di minuti. Intanto taglia la zucchina a piccoli pezzetti e aggiungila in padella. Cuoci a fuoco medio per 6-7 min, poi aggiungi la salsa di pomodoro e curry a piacere (io ne metto un sacco!).
Quando l'acqua della pasta bolle sala e butta gli spaghetti.
A questo punto aggiungi i gamberetti pelati alla padella col sugo, lasciane 10 interi e taglia i rimanenti 5 a pezzettini, così si amalgamano meglio con la salsa. Se vuoi aggiungi ancora un po' di curry ;) PRONTO!
Quando la pasta è pronta, scolala e mescolala al sugo.
IN TAVOLA e BUON APPETITO!

giovedì 18 luglio 2013

I pesciolini del mio Acquario Atlantico

Ecco cosa esce dall'acqua quando vado a surfare...carino vero?! Robe da panico. Non bastava la pinna dello squalo qualche giorno fa a neanche dieci metri da me, bella nera, spigolosa (quindi sicuramente non si trattava di un delfino...) e alta circa 20cm, che mi ha fatto trattenere il fiato e dirigere la tavola VELOCEMENTE ma CON PRUDENZA verso riva...No! Adesso ci si mettono anche i pesci spada grossi come balene, la prossima volta verrò investita da un gruppo di delfini a caccia, me lo sento...hahaha! ;P Insomma, prima di venire in Florida dicevo di tutto a Pier quando andava a surfare la mattina presto o verso sera "Ma non sai che gli animali escono proprio all'alba e al tramonto per andare a caccia? Guarda che è pericoloso!!! Poi se ti morde qualcosa non venire a casa a piangere, che non ti faccio gli gnocchi...e via avanti cose di questo tipo..." e adesso mi ritrovo a fare la stessa cosa! Ma come si fa a non andare a surfare la mattina presto, quando l'acqua è così bella e la spiaggia così deserta...?! Sono arrivata alla conclusione che per le cose importanti ogni tanto ci si può prendere qualche rischio, quindi vado ogni mattina in mezzo all'oceano in cerca di onde e intanto osservo cosa fa la natura intorno a me.

Fonte foto: Pescainitalia.it

E' bellissimo.
Adoro sentire l'acqua scorrere sulle mie braccia mentre mi muovo verso le onde
Adoro la luce che si riflette bianchissima su questa grande distesa marina
Adoro lasciarmi cadere tra le braccia delle onde spumeggianti
E sorridere al mare quando, per un attimo, mi fa credere di essere in grado di dominarlo.

Insomma ad un certo punto mi trovo seduta sulla mia tavola, quando al mio fianco arriva un onda e con essa un enorme pesce spada che fa un impressionante balzo ad arco per poi sparire nel nulla. Con gli occhi sgranati, senza vera paura ma colpita dal fascino dell'evento, ho portato la mia tavola verso la direzione opposta pensando un "mammamia" che bestia, meglio non trovarsi come target di quella spada...Le dimensioni dell'animale notevoli, almeno due metri e mezzo (senza contare la spada) con una circonferenza come le mie braccia unite. Praticamente come quello in foto. 
Pensiero del pescatore: ce ne sarebbe stato da mangiare per un mesetto! Qui va molto di moda anche la pesca dal kayak (ci sono anche riviste dedicate, mah...), quello lì però, da un kayak, voglio proprio vedere come lo peschi...!



lunedì 15 luglio 2013

MEET my amazing first roadbike!


Lo so, sembro nuda...farò una foto migliore...nuda veramente. hahaha!

Ecco la mia super splendida prima bici da corsa! Specifiche: '13 Trek Lexa SL C

Sveglia da stamattina alle 6.00, non riusciva più a dormire e allora l'ho portata subito a fare un giretto! ;) Abbiamo fatto le nostre 16 miglia (25,6km) fino a Cocoa Beach con grande entusiasmo, contando su un anticipo di almeno mezz'ora rispetto al tempo impiegato solitamente con quel catorcio di bici che mi avevano imprestato qui (bici da pseudo città, ogni due per tre con le ruote a terra e con una ruota piena di silicone che un amico -americano- ha pensato bene di spararci dentro per cercare di gonfiarla...) e ce l'abbiamo fatta! 34 minuti in meno rispetto al solito, in tutto c'ho messo 56 minuti. Tenendo conto che sono completamente fuori allenamento e che era la prima uscita con una bici da corsa, sono arrivata soddisfattissima. Ampi margini di miglioramento in vista! La bici è stra stra comoda, ho provato 4 modelli diversi, ma questa è stata "amore a prima prova", un'altro mondo rispetto alle altre.

Da segnalare il negozio dove l'ho acquistata, Bob's Bike Shop a Melbourne (20 minuti di macchina da Cocoa Beach), personale estremamente disponibile e letteralmente pronto a tutto (sono andata tre volte per fare giri di prova con tutte le bici che volevo, sempre gentilissimi e super appassionati di bici). Ho anche ricevuto suggerimenti interessanti al telefono da un ciclista professionista famoso qui, Daniel Ciuro...mica male! ;)

Bici scelta, una bomba!
Modello che preferivo come colori (guarda caso modello maschile...). Alla fine l'ho dovuto scartare perché non abbastanza confortevole.

sabato 13 luglio 2013

Titusville at 6pm, IN THE MOOD FOR ART

Entrance (looks weird, but it's a door)
Titusville, una cittadina dimenticata dal mondo che si affaccia sull'Indian River, a nord di Cocoa Beach e fronte Kennedy Space Center, da cui il nickname Space City (anche se Ghost City oggi le si addirebbe maggiormente...). Costruita per ospitare le migliaia di persone impiegate dalla NASA al Kennedy Space Center alla fine degli anni '50 (nell'ambito della sfida per la conquista dello Spazio tra U.S.A. e Unione Sovietica - Guerra Fredda), è stata presto abbandonata e mai veramente insediata per la drastica riduzione di attività, risorse economiche e personale NASA avvenuta a partire dagli anni '80.
La città oggi è considerata, dai locali, il "ghetto" dell'intera contea di Brevard e devo dire che l'impressione che ho avuto camminando attraverso la via principale del centro era coerente con le aspettative...negozi chiusi e in stato di abbandono su entrambi i lati, persone molto meno solari rispetto all'area di Cocoa Beach, atmosfera trasandata nel complesso. Però come ogni medaglia ha due facce, anche Titusville ha la sua piccola perla, una dolce e accogliente galleria d'arte dove si possono ammirare ed acquistare le opere di artisti locali, mentre si stuzzica e si beve dal bouffett offerto dalla casa (di cui in realtà non ho usufruito perché avevo già preso un gelato, andando verso la galleria, che mi è bastato per tutta la sera. Sto seguendo infatti una dieta, o meglio il principio di evitare al massimo i cibi con tanto zucchero, il gelato l'ho preso solo per testarlo -quante idee per Cocoa Beach ragazzi...!- ed evidentemente non ero più abituata, ma sento l'ammasso di zucchero in gola ancora oggi, bleah... Credetemi, troppo zucchero fa veramente male, è che ormai siamo tutti così abituati....ah, le care vecchie abitudini!). 

Ingresso curioso, dovevi aprirti la porta da solo girando una maniglia tonda, sembrava di entrare in una favola! Atmosfera interna rilassata e cordiale, persone e artisti curiosi e accoglienti (carinissima Heidi, la curatrice della mostra). Mi sono piaciute particolarmente l'oggettistica in ceramica, in legno di recupero e i gioielli in stile mare. L'artista sponsorizzato del mese: Heie Simonsen, un pittore tedesco importato 60 anni fa in Florida, con una passione per il mare e le barche a vela. Tornata a casa felice di aver conosciuto nuove persone e con una mano piena di bigliettini da visita da utilizzare per i miei prossimi progetti...




Vincitori dell'edizione 2013 del Sea Turtle Festival
Arte in legno di recupero: Bill's Bowls di Bill Miller


Oggetti in ceramica: Linda Sanborn Pottery
Dipinti di Heie Simonsen
Gioielli in stile mare di Barbara Evans
orangeblossombeadery.com




giovedì 11 luglio 2013

I LOVE MY LIFE AND I LOVE AMERICA(NS)!

Una sensazione di euforia mi pervade in questi giorni, sarà tutto merito "della marea" o sarà il nuovo libro che sto leggendo, The Success Principles di Jack Canfield, un manuale di principi da seguire per capire cosa vuoi veramente dalla vita e come fare per averlo, che mi sta influenzando alla grande. Fatto sta che finalmente, dopo tanto tempo impiegato un po' a casaccio, mi sembra di riuscire a mettere chiarezza e ordine nella mia vita e questa è una sensazione bellissima. Di certo l'atmosfera qui aiuta. Parlare con le persone qui è un vero piacere (e mi ricordo tutti i nomi di quelli che incontro, un evento sensazionale!). Giro da sola per vie, uffici, negozi (e spiagge) e ogni persona che incontro mi rivolge uno sguardo, un saluto, un sorriso, un aiuto. Oggi, ad esempio, sono entrata in uno Starbucks a chiedere informazioni stradali e si sono messi in tre a spiegarmi, tutti col sorriso, due donne e un ragazzo, che intanto mi faceva l'occhiolino...che mito! E via così ovunque vada tutti sono gentili e disponibili...robe che in Italia neanche ci immaginiamo. Sono arrivata alla conclusione che dove la gente è stressata e non si rivolge la parola, vuol dire che c'è sovraffollamento, oppure poca apertura mentale di fondo (vedi l'anno che ho vissuto in Austria, che dura! E pensare che sono mezza austriaca...). Insomma sono così felice di essere uscita dal tunnel-Italia per potermi dedicare a cose veramente belle (corsi formativi, sport, arte) e a persone spettacolari, come sono gli americani di questa parte degli USA (anche se finora io e Pier abbiamo avuto riscontri estremamente positivi in tutti gli Stati dove siamo passati). E' veramente impressionante quanto anche le donne/ragazze qui siano disponibili l'una con l'altra, non c'è un velo di invidia o competizione, neanche a cercarlo col lumino, o almeno così percepisco io. Fantastico, qualche anno qui lo passerei molto volentieri, ho tanti bei progetti in mente che voglio riuscire a realizzare...con sempre in mente la prossima meta. La Nuova Zelanda.

sabato 6 luglio 2013

Come imbucarsi a una festa americana...

Possiamo avere tutti i pregiudizi del mondo sull'America e sugli americani, ma una cosa è certa: sanno festeggiare alla grande!

4th July in the Land of the free and home of the brave

Il 4 luglio 1776 tredici colonie britanniche in America dichiararono la loro indipendenza dalla stessa madrepatria. Il documento che contiene la Dichiarazione d'Indipendenza, firmato da Thomas Jefferson e conservato fino ad oggi, anche se ormai quasi illeggibile, al museo National Archives di Washington, segnò il vero e proprio inizio della Rivoluzione americana. Sette anni dopo la Gran Bretagna finalmente riconosceva l'indipendenza degli Stati Uniti. Da allora, negli Stati Uniti, il 4 luglio è una festa nazionale paragonabile, come importanza e partecipazione emotiva, solamente al Natale e viene festeggiata in lungo e in largo con fuochi d'artificio, barbecue, fiere e picnic, riunioni familiari, feste in spiaggia e in case private.

Curiosa di sapere dal vivo come questi americani festeggiassero, mi sono indirizzata di prima mattina, con il mio surf, verso la spiaggia. Con il surf c'è stato poco da fare, visto che ho speso quasi tutte le energie cercando di oltrepassare ripetutamente una linea di onde cattivissime, in compenso però mi sono goduta il montaggio dei gazebi da spiaggia delle famiglie americane (assurdo, si portano dietro tutto l'arredamento di casa!), la veduta della spiaggia dal molo, un paio di bagnini di cui HO DOVUTO riportare testimonianza fotografica, bandierone americane ovunque (tranne sui cessi, pardon...aree relax, restrooms)... Mentre me ne stavo per andare tranquillamente a casa faccio l'incontro che darà quel kick in più alla mia giornata, il meastro di surf che mi dice di passare a una festa a casa di amici per conoscere nuove persone e festeggiare all'americana. Ok, ci sto! Torno a casa e decido di andare in bici (1 ora e mezza di viaggio a ora di pranzo, con 35°C e 80% di umidità, bici da città con ruote sgonfie -alla stazione di servizio dove ho chiesto se avevano una pompa ancora un pò mi chiedevano cosa fosse una bici, qua nessuno va in giro in bicicletta...-). Insomma arrivo, del mio amico neanche l'ombra, decido di buttarmi dentro lo stesso...da notare che in Italia non avrei mai avuto il coraggio di introdurmi alla festa di perfetti sconosciuti, ma qui è tutto diverso, la gente ti accoglie sempre bene, sono felici di darti il benvenuto e di coinvolgerti nelle loro cose. Un grande PIU' a questi americani sotto il punto di vista dell'interazione personale! E insomma mi faccio indicare il proprietario di casa, vado da lui, mi presento e...inizia la festa! In questo momento mi sto chiedendo cosa devono aver pensato questi che si vedono arrivare alla loro festa un'italiana, sbucata dal nulla, che parla un inglese sgangherato e si butta subito nella mischia....Ma è stato troppo bello, l'atmosfera incredibilmente piacevole e rilassata (forse l'alcol e le sigarette della zia Maria hanno aiutato un pò), comunque divertimento assicurato da giochi di squadra a base di bicchieri di birra da capovolgere e salti dal mega scivolo di gomma, pericolosissimi tiraggi con corda elastica e salvagente su pista di plastica bagnata con acqua e sapone, viaggi in bagno tra surf e tavole da kite appesi alle pareti e donne (belle e pure simpatiche, mica come noi italiane che passiamo tutta la serata a squadrarci dalla testa ai piedi!) da tutte le parti. Eh sì ragazzi, qua ci battono anche sulla composizione maschi-femmine, prima di ieri non avevo mai visto una festa con più donne che uomini...COMPLIMENTI ALL'ORGANIZZAZIONE! :D

P.S. Il viaggio di ritorno in bicicletta, alle 7 e mezza di sera con gli amici Stanchezza e Alcol, ve lo lascio immaginare...Premio all'arrivo a casa: meravigliosi fuochi d'artificio che mi sono goduta dal terrazzo, sorseggiando 5-6 bicchieri di acqua e limone!!! E buonanotte.

Bandierina sulla torta...
Spiaggia di Cocoa Beach alle 15.00
Giocare a baseball in spiaggia: "Magari centro una bella gnocca e poi le chiedo scusa..."
I bagnini sono tutti così
Trasloco in spiaggia...
  Alla festa privata